Il bello di essere insegnante
Ti dico subito che non ho in tasca la verità assoluta, non so dirti come essere il migliore insegnate del mondo, credo basti essere il migliore per i ragazzi della tua classe. Ma se stai leggendo già vuol dire che ti interessa costruire con i tuoi allievi un rapporto empatico.
Andiamo avanti allora e vediamo insieme cosa ho imparato. Ho la barba bianca, non mi serve l’app foto splendide, perché mi piace quello che sono, ho sbagliato tanto per arrivare fino a qui e trovo che mostrare qualche imperfezione mi ponga verso gli altri come una persona avvicinabile, disponibile ad ascoltare. Mi presento ai ragazzi solo con il mio nome e a volte loro finiscono per chiamarmi maestro. E’ importante che mi chiamino maestro o professore o prof ? Qualunque di questi nomi usino mi fanno sentire come se mi avessero incoronato persona alla quale si affidano dopo la loro mamma ed il loro papà. Loro amano i loro genitori perché da loro dipende la loro vita e difficilmente si fidano di qualcun altro. Quando mi ammettono al loro piccolo asteroide B-612, pensano che non metterò in pericolo la vita della loro rosa ma che anzi li aiuterò ad estirpare le erbacce prima che diventino Baobab. Mi fanno felicissimo, avere la stima di gente di valore come i bambini spero ti inebri e ti fortifichi, ti motivi a fare, ti faccia scalare la tua scala sociale personale. Io mi sento il loro Gandalf, Miyagi o il maestro Yoda. Vuoi scoprire come farebbe Yoda ad insegnare l’inglese? Allora puoi leggere Can Master Yoda teach English?
Durante il percorso insieme, dopo tanto lavoro, arriva un momento in cui tutto accade, il bambino si accorge che la regola che gli avevi spiegato è confermata, la teoria è concreta, le spiegazioni funzionano e lui o lei finalmente riescono. Allora ti guardano, è un attimo, i loro occhi hanno una luce brillante, sorridono e continuano a divertirsi. Ormai sei diventato il loro maestro, ti regalano un solo istante di riconoscenza del loro tempo ma sei diventato importante. Nessun bambino crede realmente che il bacio della mamma sulla ferita faccia passare veramente il dolore, però crede alla mamma che glielo dice. Capisci quanta responsabilità abbiamo? Quando mi chiami maestro, questo peso invece di schiacciarmi, mi fa volare. Tu come ti senti quando ti chiamano maestro?