Quali errori non fare nello scegliere una scuola
Famiglie e ragazzi si affannano a lungo per decidere a quale scuola iscriversi. Riassumo di seguito i più comuni errori che si compiono lungo questo percorso che affrontiamo cinque volte nella vita: materna, elementari, medie, superiori, università. Ti darò alcuni consigli su cosa fare.
Se vuoi puoi scoprire come impostare gettare le basi per il tuo futuro di successo.
Come scegliamo normalmente le scuole:
1) Ci insegna una mia amica. Meravigliosi misteri nasconderà questa scuola dove la nostra amica che stimiamo è stata assegnata dopo aver vinto un concorso e fatto domanda chissà in quante altre scuole. Il fatto che lei ci lavori non porterà alcun beneficio o ci riserverà alcun trattamento speciale. Criterio di scelta Italian style derivato dal comune sentire che un amico più o meno influente possa farci avere qualche genere di privilegio. Ripieghiamo spesso su questa linea di azione anche quando veniamo vinti dalla pigrizia di informarci da soli sulla qualità didattica e di facilities che quella struttura provvede.
Prima di cominciare a studiare, è bene che siamo noi stessi in prima persona a ricercare quali opportunità una scuola ci mette a disposizione e se non interessa a noi…
2) Tutti i miei amici vanno in quella scuola. Dato che la mia amica frequenterà la prima della Garibaldi, anche io andrò in quella classe. Seconda declinazione della regola della pigrizia, non mi sono informato ma se va bene per lei, andrà bene anche per me. Inoltre è molto meglio rimanere in mezzo a persone che conosco, del resto cosa potrò mai scoprire conoscendo persone nuove?
Seguire gli amici non è mai una buona scelta, specie se è l’unico motivo che ci muove. Innanzitutto conoscere persone nuove porta idee nuove, persone diverse portano punti di vista diversi. Secondo, ciò che va bene per Camilla non è detto che vada bene anche per Giada. Quindi, se alla fine di tutte le mie valutazioni, la scuola che ho scelto è la stessa della mia amica, tanto meglio, altrimenti sarò meglio che continui a frequentarla di pomeriggio, dopo che sarò uscita dalla scuola più adatta a me.
3) E’ la più vicina a casa mia. Altra teoria del postulato del “mammonismo” italiano secondo il quale un figlio vive meglio o impara meglio se ciò avviene a minore distanza possibile dalla casa della mamma. A volte giustifichiamo questa scelta per motivi logistici “è più comodo”. Certo, prendiamo l’automobile anche per andare ad un chilometro da casa, ma se bisogna allungare un po’ per la scuola o se il nostro cucciolo deve gestirsela da solo con i mezzi pubblici, diventa un problema logistico. Che sia nella nostra città o lontano da essa per l’università, la distanza da casa non può essere il motivo per il quale si sceglie una scuola. Il ciclo di studi più lungo è di 5 anni che è un periodo piuttosto breve se paragonato alla vita di ognuno.
4) In quella scuola si studia di meno. Questo è uno dei preferiti, non so neanche se vale la pena di confutarlo! Ogni scuola ambisce a dare una formazione a svolgere un qualche genere di lavoro, se non hai la volontà di farla al meglio delle tue possibilità, tanto vale che non ci vai. Se studiare non è tra le tue inclinazioni, cerca prima possibile la tua strada tra corsi di formazione, tirocini, lavori da apprendista. Farai un favore agli insegnanti e a chi ha voglia di studiare che si ritroveranno un peso morto in meno in classe. Ma soprattutto la cosa più importante è che farai la scelta giusta per te, evitando di sprecare tempo e risorse a fare qualcosa che non ti piace. Le esperienze vissute con indifferenza non fruttano mai niente.