Agricoltura Civica a Spoleto
Sempre attenti alle applicazioni antropologiche dell’agricoltura multi funzionale, pensiamo che non possa esservi progresso culturale agricolo senza l’apertura di questo mondo a dinamiche di informazione, consapevolezza e coinvolgimento di quei soggetti fino ad oggi rimasti al di fuori di esso e che a prima vista possano sembrare del tutto estranei.
Crediamo che l’innovazione nasca dall’inconsueto e dall’avvicinamento multidisciplinare, le idee nascono dalla multi potenzialità degli individui.
Ecco allora che dalla collaborazione tra un biologo, la nostra azienda agricola, un apicoltore, un esperto di comunicazione, quattro famiglie e tre rinomati ristoranti, abbiamo dato vita a Spoleto ad un progetto di agricoltura civica.
In diverse parti del mondo, specialmente negli States e in Europa centro settentrionale, si chiama CSA (Community-supported agriculture) il modello che mette insieme chi produce e chi consuma per arrivare ad un’agricoltura che in molti casi è bio e che ambisce a condividere un equo compenso tra tutti i partecipanti. Coltivazioni o come in questo caso allevamenti locali, provvedono al fabbisogno di cibo delle comunità, con particolare riguardo alla sostenibilità ambientale o alla biodiversità, alla economia circolare, alla voglia di partecipare, alla solidarietà. Le comunità locali diventano quindi parte attiva diretta od indiretta della produzione agricola ed innescano un rapporto circolare virtuoso tra produttori, lavoratori, consumatori che valorizza il mondo rurale ed in alcuni casi come il nostro, provvede alla salvaguardia dell’ambiente come valore dell’umanità. Gli spunti di crescita ed analisi sono infiniti, dall’abbattimento dello stress, all’esperienza circa il trascorrere del tempo lontano dai devices, al reinserimento nel mondo del lavoro di disoccupati, ai principi della sana alimentazione, non dimentichiamo l’uso di zuccheri naturali raffinati naturalmente ed estranei a processi chimici. Possiamo stare qui a scrivere a lungo, anzi ci farebbe piacere leggere nei commenti un tuo suggerimento su quali altri argomenti potrebbero essere trattati.
Il nostro progetto di agricoltura civica si chiama “Un’ arnia per amica” e prevede l’adozione di un alveare e della relativa comunità di api, che verranno collocati all’interno di un ambiente incontaminato a Terraia di Spoleto presso la nostra fattoria Agrileisuretime, circondato dalle piante preferite dalle api. Queste saranno ben liete di impollinare senza dover raggiungere i tre chilometri che potenzialmente potrebbero coprire alla ricerca di cibo. In quest’altro articolo puoi scoprire di più sul mondo delle api. Seguiranno per tre anni una vicinanza di informazioni e partecipazioni che porteranno nel concreto a ricevere una quantità variabile di miele di circa sei od otto chilogrammi all’anno ma che a seconda delle stagioni potrà variare.
Persone che conducono una vita normale, che hanno una rivelazione e decidono di contribuire direttamente con il proprio lavoro, ad esempio partecipando in prima persona alle attività di posizionamento e cura dell’alveare o semplicemente al momento della smielatura. Allo stesso tempo, in collaborazione con l’azienda agricola ripopolano le api, tutelano la biodiversità tanto importante per questi insetti ed indirettamente compiono atti concreti alla salvaguardia dell’ambiente. Di anno in anno e per tre anni, potranno ricevere in dono dalla natura un dolcificante dalle numerose proprietà benefiche e che in più ha il valore di essere locale, controllato e frutto del proprio lavoro e sostegno. Anche l’azienda agricola e l’apicoltore avanno una parte della produzione per ripagare il lavoro e gli investimenti. Il cerchio si chiude e riprende a girare di anno in anno per alimentare equamente tutti coloro che hanno deciso di afferrarlo, sospingerlo e girare insieme a lui.