Alternanza Scuola Lavoro in fattoria
Sapevi che dopo il periodo di formazione teorica in classe puoi scegliere di trascorrere la tua esperienza pratica lavorativa presso una fattoria che è una azienda agricola multifunzionale? L’obbligo dell’alternanza scuola lavoro ha lo scopo di avvicinare tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle superiori al mondo del lavoro
ed anche di creare collegamenti reciproci tra le aziende di un territorio ed i futuri lavoratori. Al momento è ancora obbligatorio il completamento del monte ore assegnato ad ogni scuola per poter essere ammessi all’esame di maturità. Se frequenti un liceo, dovrai svolgere almeno 200 ore, se un istituto tecnico o professionale le ore raddoppiano, sono 400.
Sul sito del MIUR (http://www.alternanza.miur.gov.it/allegati/2017/Carta-dei-diritti-e-dei-doveri.pdf) puoi leggere La Carta dei Diritti e dei Doveri delle studentesse e degli studenti in Alternanza, che in sette articoli sancisce i principi di dialogo e condivisione nel rapporto scuola-famiglia; l’accoglienza dello studente lavoratore in ambienti formativi adeguati e sicuri che favoriscano la crescita e che corrispondano alla scelta di indirizzo fatta dallo studente. Ad esso viene riconosciuto il diritto ad esprimere una valutazione finale sull’efficacia e sulla coerenza del percorso compiuto rispetto al proprio indirizzo di studio. In ogni azienda dovrà essere presente un tutor. Gli studenti lavoratori dovranno essere presenti per non meno dei tre quarti delle ore previste, rispettare le norme di igiene sicurezza e salute, mantenere la riservatezza in relazione ai dati e conoscenze specifiche. C’è poi il bottone rosso, una commissione di vigilanza scolastica preposta al controllo del rispetto delle regole.
La legge ti da la possibilità di svolgere le tue ore sia durante l’anno scolastico che durante i periodi di vacanza, ti consiglio di scegliere un luogo che sappia stimolarti e rendere questa esperienza più proficua possibile come in una fattoria oppure perché no all’estero. Puoi contattarmi via e mail per avere informazioni per entrambe le due alternative.
Nel momento in cui individui l’azienda, la fattoria, la destinazione all’estero, puoi parlarne con il tuo tutor scolastico che è un professore che ti seguirà durante la tua esperienza e verificherà che essa si svolga nel rispetto delle regole. Rifletterai con lui sulle tue competenze e attitudini e sceglierete dove andare. Farai poi un periodo di preparazione durante il quale lo studente verrai informato sulle norme di salute e sicurezza sul posto di lavoro. Conoscerai poi il tutor esterno e firmerai il Patto formativo, un documento con cui ti impegni a rispettare le norme di riservatezza e sicurezza. Avrai un libretto nel quale documentare le tue attività giornaliere, è un documento condiviso con il tuo professore e con il tutor della fattoria o della struttura italiana o estera.
Se vuoi orientarti al meglio per massimizzare le capacità di apprendimento ed i risultati di questa importante esperienza formativa, è fondamentale che tu conosca l’approccio che ogni istituzione o azienda hanno da offrirti. Il rischio è quello di trascorrere 200 o 400 ore a fare fotocopie o riordinare cassette degli attrezzi. La struttura che ti ospiterà ha una responsabilità sociale verso la scuola, la famiglia e soprattutto verso di te. Devi cercare un posto dove che tu ci sia oppure no cambi parecchio, esserci o non esserci, questo è il valore. Qualcuno che dia peso alla tua individualità, che ti proponga una attività che abbia un substrato emotivo, che voglia ascoltarti e che ti metta in un contesto di maturazione dell’individuo. Perché ad imparare a fare uno scontrino o archiviare le fotocopie, impiegherai un attimo, ma a capire come indirizzare le tue energie, frustrazioni ci vuole una persona disposta a ricercare la tua unicità. Chi accoglie un nuovo lavoratore deve fare i conti con l’aspetto educativo che questa azione richiede. Insegnare a lavorare, specialmente ad un giovane, è un processo importantissimo, perché il lavoro occupa molto del tempo della nostra vita e dobbiamo avere la possibilità di creare gradualmente con esso un rapporto di amore. Amare il proprio lavoro può determinare la nostra felicità. Lavorare è una azione costante e che ti accompagnerà per tanti anni, scegli un luogo dove puoi contribuire con la tua euforia e fantasia, con il tuo contatto umano a determinare dei cambiamenti verso le persone o magari verso gli animali. Mentre scenderai lungo la strada verso i ricoveri dei cavalli con il cesto delle carote e delle mele, avrai il tempo di parlare, di ricordare, di stratificare la memoria sulla lezione della mattina a scuola. Mentre sarai in cucina a preparare la colazione al turista straniero, ripasserai le frasi da pronunciare al tavolo e richiamerai alla mente la lezione della prof di inglese. Che lo faccia tu questo lavoro o che lo faccia qualcun altro c’è una bella differenza. Una volta terminato il progetto, la scuola e la struttura ospitante produrranno un Certificato delle competenze che riconosce quali livelli di apprendimento hai raggiunto rispetto a quelli indicati nel Piano formativo. Tu dovrai riassumere la tua personale esperienza nel tuo Modulo di valutazione e se hai bisogno di aiuto non esitare a contattarmi.