Come funziona la fantasia di un bambino
TIC-TAC… TIC-TAC… passano i giorni e si avvicina il primo giorno di fattoria didattica. Che emozione! Quanta magia c’è nella fantasia di un bambino? Quanta forza contiene la sua passione? Quante volte ci hanno detto da piccoli, forse è meglio se cambi idea, no questo non lo fare. Ma non puoi abbandonare il tuo sogno.
Non puoi evitare quello a cui pensi sempre, da quando ti alzi a quando ti addormenti, anche mentre gli altri ti parlano. Poter accendere l’interesse di un bambino è possibile e quando questo accade non si fermerà mai, educaemozionarlo per ispirarlo ad un livello superiore. Hai mai pensato di essere un astronauta infilandoti un cestino in testa? Noi si, lo facciamo sempre!! Quando un bambino entra in un ristorante cerca le bustine di zucchero, gli stecchini e vuole bere dai bicchieri a calice. Va alla ricerca degli oggetti divertenti, diversi e speciali. Per me è bellissimo cercare di elevarmi alla fantasia maestosa di un bambino per farmi accettare come un suo pari, ammesso nella cerchia importante delle persone che contano, che si fanno la barba con la schiuma o che attaccano gli scontrini della bilancia della frutta dietro alla schiena della mamma. E’ un processo entusiasmante! E quando ricomincia un anno scolastico e penso agli insegnanti che rientrano in classe, auguro loro che la cattedra non sia una barriera ma un banco del mercato su cui esporre tutta la mercanzia per invogliare i ragazzi a comprare, le mura non siano un recinto ma un contenitore di idee, le scale non portino solo alle classi ma a superiori livelli di valori ed i gessetti disegnino gli orizzonti del futuro. Abbiamo davanti gli assetati di attenzione che chiedono di essere ascoltati e guidati verso una direzione che ancora non conoscono ed a volte non sanno ancora di volere. Prendiamoli per mano e voliamo insieme a loro.